Il gruppo scout CAGLIARI 3 che opera in parrocchia, nasce dalla fusione dei GRUPPI CAGLIARI 1 e CAGLIARI 2 della stessa Associazione: l’A.G.E.S. di cui il GRUPPO CAGLIARI 1 è stato quello che ha sancito la nascita nell’anno 1979/1980 di questa realtà scoutistica proprio nella nostra parrocchia. L’obiettivo dell’attività scout, è quello di formare un buona cittadino attraverso lo sviluppo dei quattro punti fondamentali individuati dal suo fondatore Lord Baden Powell per tutti B.P.: formazione del carattere; salute e forza fisica; abilità manuale; servizio verso il prossimo. Ogni gruppo scout è formato da varie branche in cui si sviluppano questi quattro punti, utilizzando gli strumenti che mette a disposizione il metodo (primo tra tutti il gioco), adattandoli alle varie fasce d’età. Tali branche, sono: i castorini, articolati in piccoli gruppi chiamati “capanne”, accolgono bambini che vanno dai 5 agli 8 anni che condividono tutti assieme giochi e attività in un’ambientazione caratterizzata da racconti/fiabe adatti a questa fascia d’età con i capi che personificano fate, gnomi, animali del bosco ma anche umani; i lupetti, articolati in piccoli gruppi chiamati “mute”, accolgono bambini che vanno dagli 8 ai 12 anni che imparano a fare del loro meglio per rispettare la legge della giungla, aiutare chi ha bisogno, etc. in un’ambientazione che trae origine dal libro “Le storie di Mowgli”, in cui un bambino viene accolto e cresce in un branco di lupi sotto la guida del capo branco Akela e di tanti altri animali Bagheera la pantera, Kaa il pitone, Baloo l’orso, ciascuno con un ruolo ben preciso e utile per la sua crescita; gli esploratori, articolati in piccoli gruppi chiamati “pattuglie”, accolgono i ragazzi dai 12 ai 16 anni in un ambiente avventuroso che mira a far acquisire loro capacità tecniche, di maggiore autonomia, di condivisione e spirito di aggregazione nelle pattuglie, per essere preparati ad affrontare le imprese che di volta in volta vengono proposte dai capi; i rover, che accolgono ragazzi dai 16 ai 19/20 anni dove si affrontano tematiche tipiche di questa fascia di età in apposite discussioni così da far acquisire loro consapevolezza, maggiore sicurezza, rafforzare la loro personalità, una crescita interiore e volontà di mettersi al servizio del prossimo; la comunità dei capi e degli adulti che si formano con appositi corsi per seguire i bambini/ragazzi nella loro formazione scout, portando il loro contributo anche all’esterno dell’associazione.
Nello scoutismo, il gioco, più o meno articolato, è il fondamentale strumento utilizzato per trasmettere ai bambini/ragazzi che vivono questa esperienza qualsiasi nozione piccola o grande che sia, sulla base di un programma annuale che prevede: riunioni settimanali nella sede scout; gite fuori porta meglio chiamate uscite (da esploratori e rover) o cacce (nel linguaggio dei lupetti) o nuotate (per i castori) con frequenza solitamente mensile; accantonamenti di 2/3 giorni con pernottamento in tenda (per esploratori e rover ) e in casa (per castori e lupetti) a seconda delle esigenze delle unità; un campo estivo di circa una settimana (chiamato anche vacanze di branco o di colonia per i lupetti e castori e route estiva per i rover) a conclusione dell’attività annuale.